oasi di antofalla
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景点印象
Luego de andar horas por un camino tipico de la puna, muy deteriorado con mucha piedra, llegamos al salar de Antofalla, por la soledad y los colores del ambiente pareceria que nos trasladamos a otro planeta, desde este mirador casi no se puede ver el oasis de Antofalla, al seguir y cruzar el salar pudimos llegar. Es sorprendente ver como en medio de la mayor soledad, donde hay un poco de agua potable agrupan personas para vivir
Una breve sosta magari per mangiare qualcosa può essere un'ottima idea. Quest'anno ci siamo fermati e abbiamo gustato un ottimo pane "casero" con formaggio e qualche mela del posto. Abbiamo condiviso con piacere un momento di relax con le persone che, felici di aiutarci, erano intente a preparare un asado per altri ospiti che stavano arrivando .Il paese è piccolo e le persone sono molto gentili. C'è anche una scuola con diversi bimbi. Siate un po' viaggiatori e non solo "turisti".....
Tan inaccesible como bello. Consiste en un caserío de pocas personas y dos familias. Parada obligada para hacer alguna donación a la escuelita de allí. Imperdible viaje al profundo de la puna catamarqueña. No aconsejable en temporada de invierno por su extremo frío y arroyos congelados.
Viajando en una caravana de 6 vehículos 4x4 entre Antofagasta de la Sierra (Catamarca) y Tolar Grande (Salta), plena Puna, hicimos una parada obligada en este verdadero oasis. El caserío íntegramente de adobe, es testigo de la capacidad de los pueblos originarios a la adaptación a su entorno y en este caso nada fácil por cierto. Nos encontramos con cantidad de niños y jóvenes alegres, con los que compartimos una vianda generosamente preparada por gente del lugar. Antofalla, al pie del salar, realmente es un soplo de vida en medio de La Puna. Mención aparte merece el camino entre los dos puntos que unimos esa jornada: montañas polícromas, salares inabarcables con una sola mirada, la vega de Los Colorados, la familia Reales y sus hermosas llamas, el Abra del Cóndor a 4.650 m.s.n.m. Volcanes con sus nieves eternas, y el increible Cono de Arita con su misterio. La Puna es una desmesura de bellezas a cada paso...!!!
El mejor paseo desde Antofagasta de la Sierra, el mas variado paisaje, nunca dejaras de asombrarte. Atravesando el Salar de Antofalla se pasa por las localidades de Antofalla, Botijuela y Las Quinuas. Imperdible recorrido que lleva unas 10-12 hs segun el guia que te lleve. Nosotros fuimos con Sergio Quipildor, realmente un lujo. La Puna de Catamarca aun esta intacta para el turismo. Miren las fotos y vayan a conocer este rincon de nuestro pais.
Junto con el resto de los atractivos de Antofagasta de la Sierra en Catamarca, hay que ir a visitalo. Son de los mejores paisajes para ver en Argentina y sumamente virgenes, el turismo en masa aun no llego!
Dove non c'è confine di terra di e di cielo; tra vulcani, dalle forme perfette, che dormono. Dai Salar accecanti con gli occhi azzurri che ti lasciano smarrita. Le lagune, ognuna, con colorie animali diversi. Un Campo di Pietra Pomice dove perdersi nel labirinto di grandi massi....Antofalla con 35 abitanti -scuola,campetto,ambulanza,chiesetta - un'oasi nel nulla, di una bellezza assoluta. Intorno a tutto ciò il silenzio e la tua essenza, finalmente, dialoga in armonia con la mente che ha dimenticato passato e futuro e, eccezionalmente, vive il presente che si è fermato.
ANTOFALLA è una piccola comunità tra Antofagasta de la Sierra e Tolar Grande. L'abbiamo raggiunta partendo da Tolar Grande . Oasi nascosta tra vulcani oramai spenti e colate di lava circondata da un Salar dai colori meravigliosi. Risalendo la strada che zizzagando sale sulla cuesta di Calaste si osserva il bellissimo e colorato panorama del salar : bianco, beige, ocra... inimmaginabile! ci siamo passati sia nel 2011 che nel 2012 durante il nostro viaggio ma sicuramente ci ritorneremo. Possibile dormire a Tolar Grande (casa andina o refugio franco-argentino) e poi ad Antofagasta de la Sierra o El Penon.
Dopo avere costeggiato il Salar di Antofalla, che con i suoi 150 km è il più lungo del mondo, si arriva alla piccola oasi omonima. Siamo in mezzo alle Ande in un piccolo pueblo di case di adobe, dove, per la prima volta dopo giorni di sedimenti, rocce, salares e vulcani, vediamo alcuni alberi verdi: salici, pioppi ed un paio di piante con fiori rosa. Un luogo veramente unico dove vivono circa 35 persone tra cui il maestro di "artistica", che si ferma a chiacchierare con noi e ci fa vedere i "lavoretti" dei suoi 7 scolari!! C'è anche una piccolissima chiesa con 5 panche e 5 sedie che sono più che sufficienti visto il numero dei fedeli!!!Abbiamo fatto il nostro pic-nic al riparo del forte vento nella casa dell'infermiera, che attualmente dà ospitalità ad alcuni minatori venuti da fuori per lavorare alla ricerca del litio.