museo civico di crema e del cremasco

This local museum has a rather enviable collection. A pity that the local authorities seem to be more interested in spending money to casually change the traffic direction in the city than maintaining the museum properly.

mi è capitato di visitare il Museo cremasco tempo addietro,e devo dire che è stata una piacevole sorpresa; ci sono tante cose belle,interessanti,che ti fanno pensare quanto di bello ci sia in questo territorio,in questa Città,senza che lo sapessi. Credo sia troppo poco conosciuto e pubblicizzato,quasi avessero timore a dirlo a tutti i cremaschi che esiste,ancora,nonostante tutto.

Pomeriggio d'arte con Enrico Baj al Museo Civico di Crema.Straordinaria, inconsueta ma affascinante mostra sugli ultimi lavori dell'artista milanese. Trattasi di una sessantina lavori del 2000, tra sculture e "quadri ispirati "all' idraulica " come la definsce lo stesso Baj. La bella mostra è allestita nella splendida Sala del Refettorio, affrescata da Giampietro da Cemmo nel 500, dell'ex convento degli Agostini, ora sede appunto del Museo Civico. La mostra si intitola "Totem eTubi" ed in effetti il "materiale " usato da Baj è appunto quello utilizzato da idraulici e tubisti nella quotidianità del loro lavoro:tubi, rubinetti, raccordi e nappe, che diventano figure di re, religiosi o generali. Con tale materiale l'artista ci racconta della loro supponenza nella vita sociale e con ironia li rappresenta in forma di totem o di idolo. Sono quei personaggi, notabili cui la Storia spesso sconfessa e ridicolizza.In questo senso il messaggio di Baj risulta essere più che mai attuale, capace di cogliere i lati più reconditi dell umano e mostrando insieme, del "potere" anche tutta la sua fragilità.

Frequento spesso questo bar, è accogliente e carino, ha un'ampia lista di bevande e cibo particolari, ho provato un po di tutto e sulla qualità sia dei cocktail preparati che sul cibo nulla da dire. È sempre una conferma. I prezzi sono piuttosto esagerati.. Non tanto per quanto riguarda le bevande, ma per il cibo, in particolare hamburger o piatti completi e stuzzicherie sono piuttosto spropositati. Le ragazze che servono ai tavoli sono sempre gentili, mentre il proprietario decisamente meno. Inoltre purtroppo sono svantaggiati dagli orari di chiusura, più volte ci è capitato che prima della mezzanotte ci invitassero ad uscire. In generale, locale sopra la media per ciò che propone, ma purtroppo limitato per il resto.

Sono stato una domenica pomeriggio al museo civico di Crema per osservare cio' che e' esposto nelle varie teche per quanto riguarda il periodo romano:anfore, monete, resti di mosaici, vasellame e piccoli manufatti trovati nel circondario di Crema che sono presentati con chiare didascalie, lavoro ben fatto.Si possono osservare anche altri padiglioni di epoche diverse a partire dai periodi preistorici fino al periodo garibaldino.Molto belli e ben curati i chioschi interni del museo dove si possono trovare altre testimonianze storiche, sale con affreschi e soprattutto l'interessante museo della "casa cremasca" che rende bene l'idea di come vivevano le famiglie contadine tra il 18mo e il 19mo secolo nelle campagne della pianura.All'interno del museo ci sono persone che danno spiegazioni storiche ai visitatori e l'entrata e' gratuita.Vale sicuramente una visita.

Lo splendido contesto in cui è inserito (Ex convento di Sant'Agostino) è purtroppo limitato in termini di spazio rispetto all'enorme quantità di reperti in possesso della città.

Arrivando dal centro in piazza sant'Agostino si può scorgere sulla sinistra un piccolo ingresso. Varcandolo ci si ritrova in un mondo particolare, tranquillo pulito quasi surreale, un ex monastero. Sono rimasta affascinata da questa meraviglia, ma soprattutto dalla cordialità dei volontari che gestivano parte della struttura. Al suo interno vi era una ricostruzione di una casa rurale dell'800, e del refettorio. Per quanto riguarda la casa siamo stati accompagnati dalla signora Annamaria Messaggi la quale con la sua simpatia ci ha tolto qualche curiosità, mentre la visita al refettorio è stata possibile grazie a Gloria Rotta la quale ci ha spiegato la storia degli affreschi restaurati di Pietro da Cemmo del 1500 la crocefissione e l'ultima cena. Avviso che la domenica la visita è possibile fino alle 17.00. visita a mio avviso consigliatissima per le famiglie.

Ho gradito tutto, la visita al museo, il bar antistante con tavolini all'aperto, il Chiostro con mostre itineranti, tanto da vedere e da godere. Ben tenuto e pulito.

Da cremasco, devo dire che il nostro museo è interessante e in certe sezioni abbastanza ricco, pur essendo un museo di una piccola cittadina.Un po' di amarezza nel constatare l'enorme quantità di bei pezzi artistici negli scantinati e la presenza di alcuni dipinti esposti e in bella mostra nonostante il loro scarsissimo valore artistico. Chi conosce Crema, la sua arte e il suo Museo sa a cosa mi riferisco!