mefite
4A地址: 暂无
开放时间: 暂无
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景点印象
Che peccato. ...un vero scempio. ..perché indicato così male? Perché non pubblicizzare un posto così diverso e particolare? Sarebbe una bella fonte di guadagno se solo di volesse. ...all estero si paga per cose ben ben più banali. ...
La nostra ricca terra ci meraviglia sempre di più !Una lunga storia , collegata anche alla bella chiesa di Santa Felicita , una volta tempio della dea mefite . Bisognerebbe segnarlo un po' meglio , noi siamo andati oltre all'ingresso visto che non abbiamo visto la piccola insegna ! Comunque si è pensato bene di ristrutturare un po' la zona !
Un'esperienza indimenticabile. Davvero spettacolare il "cratere" e l'odore che emana, a tratti nauseante, fa conoscere a tutti una meraviglia della natura.
Grazie alle indicazioni del posto siamo arrivati al tempio di Mefite.Luogo unico per le acque sulfuree che bolle ,ma allo stesso tempo poco valorizzato.Soprattutto x la scarsa informazione sul tempio e l'incuria nella zona circostante. L'unica cautela non sostare molto xche' l'odore e' davvero nauseabondo.
La " porta degli inferi" colpisce per il paesaggio lunare e l'odore sulfureo che proviene dalle bocche delle mefite.Devo però confermare quanto scritto da altri. Purtroppo tutta la zona circostante è nella trascuratezza, mancano cartelli, indicazioni chiare, punti informativi. L'area del parcheggio è poco manutenuta.Un posto del genere richiede maggiori investimenti e maggiore cura.
Passando per il comune di Rocca San felice, splendido borgo che conserva intatto il fascino di insediamento medioevale con vicoli stretti e case basse con mura in pietra, si giunge, seguendo le ottime indicazioni, al laghetto della Mefite, costituito da una pozza d'acqua di circa 40 metri di perimetro che ribolle a seguito delle emissioni di gas del sottosuolo, uno spettacolo naturale davvero emozionante. Nei pressi della Mefite, sorgeva il santuario dedicato alla dea Mephite. Gli antichi collocavano qui, uno degli accessi agli inferi. Conto di ritornarci per visitare il paese di Rocca San Felice con maggiore calma, probabilmente nel prossimo fine settimana, visto che ci saranno una serie di manifestazioni con tema medioevale.
L'atmosfera è quella degli inferi ed infatti è stato sin dall'entichità un luogo di misteri ,leggende e riti. Parecchie le somiglianze con la Solfatara di Pozzuoli con il fango ribollente di acqua sulfurea e l'odore di zolfo che a folate invade le narici. E' consigliabile farsi accompagnare perché c'é un'area in un sottolivello che mana gas tossici con un discreto pericolo .Uno spettacolo inaspettato è stato per me vedere il terreno circostante tappezzato di migliaia di farfalle cadute. Comunque basta un poco di cautela ,e si può apprezzare uno scenario lunare inaspettato in un'area per tanti versi ricca di verde . Il problema è che non è facile da raggiungere e è poco valorizzata
Qualcuno ci aveva sconsigliato di visitare questo posto, ma il proprietario dell'agriturismo dove soggiornavamo si è gentilmente offerto di accompagnarci. Il luogo è davvero lunare e a sentire le parole del nostro accompagnatore anche molto pieno di storia.
Sono stato spesso nei suoi pressi ma anche il solo nominarla, da appassionato di storia, mi fa tornare indietro di millenni, quando in questo luogo sorgeva un santuario molto frequentato dedicato alla dea Mephite. Gli antichi credevano che qui ci fosse un accesso al mondo sotterraneo e il santuario era noto ancora al tempo dei romani. Con l'avvento del Cristianesimo, questo culto fu soppiantato da quello di Santa Felicità.La pozza sulfurea continua la sua opera e come indicano i cartelli nei suoi pressi, c'è pericolo di morte.Un appassionato di storie antiche non può non fare una visita. Nei pressi c'è un ottimo ristorante pizzeria, quindi anche lo stomaco sarà appagato.