museo provinciale campano
4A地址: 暂无
开放时间: 暂无
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景点印象
An absolutely stunning collection of Roman monumental masonry, ceramics , coins and figures together with some pre christian Mother figure sculpture, some rather drab Bourbon period paintings and some excellent religious paintings.Recently refurbished the museum is a joy of well labelled ( in Italian and English ) displays with evocative lighting and superb ramping for disability access. Sadly for the museum, but luckily for you the museum attracts few visitors so a visit is a relaxed and special experience. Whne will people wake up to the hidden treasures like this in the South of Italy. Superb !!
Dopo un lungo periodo di oblio questo museo sembra ritornato ai fasti che gli competono.Merito sicuramente della classe direttiva che nel corso di questi anni ha saputo valorizzare questo piccolo scrigno di tesori del casertano.Complimenti
Chiariamoci, il Museo Provinciale Campano potrebbe essere migliore. Si potrebbero tentare un racconto di tutti i reperti, non solo delle Matres. Ma la sala che ospita questi ultimi incredibili esempi di un antico culto della fertilità vale da sola il prezzo del biglietto e il massimo dei voti. Non molti possono dire di aver visto questa meraviglia. Proprio per questo potrebbe essere l'inizio di un percorso alternativo alla scoperta dei luoghi di cultura a Napoli, Caserta e dintorni.
bellissimo, le mater matuta sono eccezionali, tante,importantissime per la città di Capua. fortunatamente abbiamo avuto una guida molto preparata e disponibile. da visitare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Unico per le madri di pietra, tante, antiche, inno di fertilità. Poi scopri teche ottocentesche piene di terracotte votive, e tanto tanto altro. Una guida appassionata, una mostra fotografica caravaggesca. Unico neo gli orari di apertura.
Straordinario l'allestimento relativamente alle "Matres Matute", ma non di meno effetto le sale dedicate alla pinacoteca "Borbonica" e alle rimanenti sale decorosamente allestite e ben documentate.Peccato che questo museo non sia inserito in un giusto percorso turistico e quindi non sia adeguatamente valorizzato.
Come speso avviene nelle cose di questo Mondo , ormai sempre più strano ed incomprensibile, che si sia diventati Santi o Eroi , facendo cose sicuramente molto importanti e particolari, bisogna avere anche la "fortuna" di essere ricordati e non messi nell'onlio perché non preferiti ad altri più apparentemente importanti Eroi o Santi che siano.Questo,ovviamente,accade anche per i Monumente ed i Musei.Tra questi ,purtroppo ,si annovera il Museo Campano, testimone e geloso conservatore di preziosi ed unici pezzi di storia dell'umanità: prime far tutte la splendida ed unica collezione al Mondo delle "Mater Matuta", antica divinità italica dell'aurora e della nascita e le "madri" rappresentavano "ex' voto"............roba da mozzafiato!Pulizia , ordine, grande competenza del Personale ed un Direttore ,Architetto Tuzzio, veramente e sinceramente "immerso " con profondo amore in questo meraviglioso Mondo che si Chiama Museo Camapano......una imperdibile opportunità per essere migliori !
purtroppo il 1 novembre il museo era chiuso,eravamo 40 persone che non hanno potuto visitarlo......peccato.Ulteriore nota negativa:maleducato il custode!
Visitare il museo Provinciale Campano è come passeggiare nella storia di Capua antica tra iscrizioni latine, bellissimi reperti vascolari provenienti dalle necropoli limitrofe, collezioni di reperti provenienti dai santuari antichi della città quali terrecotte votive, architettoniche e le famose e uniche al mondo "Matres Matutae". Infine un'altra sezione ugualmente interessante è quella dedicata ai reperti medievali e alla quadreria borbonica.Esperienza caldamente consigliata!
Ho visitato dopo diversi anni il museo ed è molto migliorata l'esposizinoe, in particolare delle "mater matuta" che ora risulta molto più fruibile. Presenta bellissimi reperti di epoca greca, ex voto, vasi a figure nere e rosse, elementi architettonici. L'esposizione è ampia e da un ampio quadro soprattutto dell'arte in Campania tra la cultura italica e quella greca prima della dominazione romana. Da vedere decisamente, ottimo visitare nella stessa giornata a S.M. Capua Vetere anche l'anfietratro ed il mitreo.
E' un museo non troppo famoso, ma ricco di reperti estremamente interessanti. Dovrebbe sicuramente essere più publicizzato. Per la mia esperienza, il personale è stato gentilissimo e molto collaborativo. Grazie.
Il museo è una veramente una perla rara nel suo genere meriterebbe molta più pubblicità per il suoi contenuti inediti e per la ricca esposizione di epoigrafi. la sala che mi ha affascinato di più è la pinacoteca.L'unica nota negativa è il personale che ti mette fretta nel visitare le sale che non ha per nulla voglia di lavorare, le scale non sono a norma anche se la struttura non è stata ristrutturata nel 2012 e la biglietteria si trova nella sala opposta dell'ingresso e che occorre aspettare il personale che ti apra il museo.E' un museo da visitarlo più volte perchè ogni volta che si rivà si scopre qualcosa di inedito sfuggito la volta precedente
Museo che parla della storia locale e non solo. Dove sono conservati i ritrovamenti tra i più importanti d'Italia. I percorsi sono buoni. Meglio se seguiti da una guida.Oltre al contenuto, l'edificio in se è un museo. Dovrebbe essere una metà obbligatoria per tutti i turisti che vengono in Italia, e, a livello locale, per tutte le scolaresche.
una visita splendida in un museo che permette di fare un tuffo nella storia degli ultimi tre millenni. Se si vuole organizzare una visita, anche di gruppi, inserendola in un giro più ampio comprendente anche la Basilica Benedettina di S.Angelo In Formis, il centro di Capua ed altre meraviglie del territorio come Il Setificio Di San Leucio o Casertavecchia prenotare un giro con una persona competente che si impegna afarvi rimanere uno splendido ricordo della vostra gita(Maria Teresa - 329 3141937).
Capua è un gioiello in una terra tormentata e sfregiata, con un bellissimo centro storico, certo sfregiato dalla II guerra mondiale, ma ancora ben conservato (certo, l'arredo urbano è infimo), e con gioielli nascosti (le chiese romaniche di Federico II).Il museo campano, ristrutturato di recente, va però visitato anche dai più frettolosi.Il palazzo in cui sorge, della famiglia degli Antignano, è di stupendo stile gotico catalano: il cortile, con la scala esterna, la vegetazione, le statue antiche, è davvero una visione indimenticabile.Per le collezioni (moltissime sale) rimando alle guide: io però segnalo due gioielli assoluti.In primo luogo la collezione delle MAdri, unica al mondo: sculture rappresentati la Dea Madre (mater matuta) con dei bambini in braccio, anche in numero strabocchevole), provenienti da un vicino santuario preromano.Vanno dall'età arcaica alla piena classicità (l le ultime sono modello per molte madonne con bambino) ; l'insieme è arcano e quasi inquietante , si avverte la presenza del sacro.Io però preferivo il vecchio allestimento, ancora ottocentesco, a quello ultimo, scientifico ma banalizzante.Poi vi sono le statue dell'arco - sostanzialmente di trionfo- di Federico II di svevia, il grande imperatore, che qui aveva un palazzo (Capua è la porta del sud Italia): sono commoventi, le prime statue medioevali (primadei Pisano i nToscana) a riprendere consapevolmente i temi e lo stile della classicità. Ammirate soprattutto la Capua fidelis, Pier delle vigne, La statua acefala dell'Imperatore.nel complesso sono opere uniche al mondo.A Capua non mancate la cattedrale (pur mal ricostruita) e la splendida piazza, tra le più belle del sud.Non mancate neppure gli scavi di S. Maria CV, la Capua di Spartaco