scuola della carità
5A地址: 暂无
开放时间: 暂无
景点印象
This is really a little hidden jewel, which unfortunately too few people are aware of! Inside the Scuola della Carita' there is a series of wonderful affreschi. A very nice and interesting tour is offered by one of the people involved in the restoration, usually at the entrance (entrance is free!). Feel free to ask him questions, he will be more then happy to explain in details the story of this place!
What a treasure this place is . The second floor is a masterpiece of wall murals painted in the sixteenth century . The history reflects those times when many people suffered hard situations where the community helped through charity . Its opposite the San Francesco Church , another ancient site worth a visit. Just the structure of the ceiling is a marvel . It looks rather plain from the outside , but when you go up the stairs and see the murals you will be in awe.
In via San Francesco, frequentata velocemente da migliaia di persone al giorno, si trova l'ingresso per la splendida Scuola della Carità: una sala interamente affrescata, che stupisce ancora di più proprio perché da fuori non si immagina tanta bellezza. Si può visitare grazie ai volontari che si impegnano con passione per garantirne l'apertura e l'accoglienza i visitatori. Assicuro a tutti, padovani e non, che uscirete meravigliati e soddisfatti da questa visita.
Эта школа хорошо иллюстрирует тему связанности городов в Венето, в чем-то сильнее была Венеция, в чем-то Падуя. Эта школа 15-16 века уступает грандиозным венецианским школам, но находясь в Падуе, ее стоит посетить. Работы постоянно реставрируются, но в целом сохранность их приличная.
Ci passavo davanti almeno 2 volte al giorno e non c'ero mai entrato, poi sono stato ad un concerto organizzato all'interno ed è stata una vera scoperta, eccellente da non perdere.
Un piccolo angolo di eccellenza nel centro storico padovano, nella storica ed importante via S. FrancescoPosticino piccolo, raccolto, sconosciuto certo anche a moltissimi padovani.Grazie ad ottimo volontariato ora è visitabile e lo spettacolo dì cui si può godere al primo piano del fabbricato é davvero sontuoso.Bell’armonia, bellissimi gli affreschi del Varotari. Importante il soffitto ligneo.Da visitare sicuramente.
La bellissima sala della Scuola della Carità si trova di fronte il chiostro e la chiesa di San Francesco a Padova. Al primo piano la sala con i tetti lignei presenta affreschi che ripercorrono la vita di Maria. Il tutto è illustrato da brave guide di Legambiente e i singoli quadri da apposite leggende cartacee. Merita un visita ed è meritatissimo anche un'offerta sostanziosa a Legambiente per i costi (luce e pulizie) di mantenimento di tale gioiellino
Le guide di Padova non ne parlano, ma è un vero gioiello che abbiamo scoperto per caso. La guida Legambiente ci ha illustrato il ciclo pittorico sulla vita di Maria.Assolutamente consigliata
La “Scuola della Carità” si trova in via San Francesco 61, sull’altro lato della strada, rispetto alla chiesa ed all’antico ospedale di San Francesco Grande.Originariamente la “Scuola” era, di fatto, una confraternita laica, equivalente ad un’attuale ONLUS, che aveva il compito di gestire le donazioni, lasciate da ricchi signori e destinate al sostegno dei poveri e degli infermi, e ad altre opere pie. Tra i detti lasciti vi furono, dopo la loro morte, avvenuta nel 1421, le case appartenenti ai ricchi coniugi Baldo Bonafari e Sibilla de Cetto, che avevano finanziato la costruzione dell’ospedale di San Francesco Grande, dell’omonima chiesa e dell’annesso convento.E’ proprio in una di tali case che, a suo tempo, era stata trasferita la sede della confraternita; al suo interno, si trova l’ampio salone, che viene attualmente identificato col medesimo nome di “Scuola della Carità”. Il salone, a suo tempo ritenuto non più adeguato alle esigenze, venne sottoposto ad un totale restauro. Le sue pareti vennero affrescate con 12 episodi della vita della Vergine Maria (da Dario Varotari nel 1579), e coi ritratti dei due benefattori ed ex proprietari dell’edificio, che appaiono in fondo alla sala, sul lato dell’ingresso.La visita, gratuita, è oggi possibile grazie ai volontari di Salvalarte, una sezione di Lagambiente, che da anni gestisce questo ed altri monumenti; troverete all’interno della sala qualche volontaria/volontario (preparatissimi), che sarà ben lieto di illustrarvi nel dettaglio la storia della “Scuola” e di tutto quanto contiene.Dal canto nostro, non possiamo che dire di essere stati ammirati da questo gioiello, non annoverato tra le tappe "obbligate" di una visita alla città, e quindi sconosciuto a molti degli stessi padovani; forse per questo la scoperta si è rivelata ancor più godibile ed appagante.Un consiglio ai visitatori in transito, ritagliatevi un’ora o due per visitare questo piccolo tesoro; un ringraziamento all’amico che ci ha consentito di conoscere una delle bellezze nascoste di questo nostro meraviglioso Paese.
Sconosciuta anche a molti padovani, in un angolo poco frequentato del centro storico, la scuola della carità è un luogo che stupisce per la qualità dell'affresco e l'amore per il monumento dimostrato dai volontari di Legambiente che lo rendono fruibile ai cittadini gratuitamente. Vale la pena veramente, così come ne vale la pena tutto il complesso francescano circostante.
Consiglio a tutti (turisti e padovani) di visitare la Scuola della Carità. E' un ciclo di affreschi (12 grandi pale) dedicati alla Vergine, dipinti da Dario Varotari, pittore del '500 (recentemente restaurati). E’ una grande sala capitolare con soffitto in legno. Visita gratuita resa possibile grazie ai volontari di Legambiente che forniscono molte informazioni (sul pittore, l'opera e la storia della confraternita). Controllate sul sito gli orari. Di grande impatto visivo.E' in via San Francesco, via con i portici del centro storico, pedonalizzata.
Un bellissimo ciclo di affreschi che vale la pena di visitare! Passeggiando in via s. Francesco, muovendosi verso le piazze delle Erbe e della Frutta, ci si imbatte in questa meraviglia che viene aperta gratuitamente dai volontari di Legambiente-Salvalarte. L'accoglienza é ottima e l'intervento dei volontari preciso e competente. Grazie Legambiente per questo regalo ai visitatori di Padova!
Da padovano acquisito mi capita di scoprire ancor oggi monumenti a me sconosciuti. Ma nel caso della Scuola della Carità si tratta di un tesoro sveltato ai più. Un cosiddetto monumento “minore” che tale non è e che è reso visitabile (da parecchi anni) grazie all’impegno di un gruppo di volontari, quelli di Salvalarte di Legambiente.Due preparate volontarie, colte e gentili, mi hanno accompagnato a scoprire la Scuola della Carità, grande sala a pianta rettangolare, che risale alla prima metà del Quattrocento. Era la sede della omonima confraternita, una delle più importanti e antiche di Padova, che amministrava i lasciti destinati al soccorso di infermi e poveri, a dotare le fanciulle e ad altre opere di bene.La Sala presenta un ciclo di affreschi del 1579 sulla vita della Vergine ad opera di Dario Varotari, pittore e architetto veronese, padre del Padovanino. Sono un ciclo di 13 “scene” che ricoprono l’intero perimetro della grande sala, recentemente restaurate. Il Palazzo sorge a metà di via San Francesco, bellissima via porticata di Padova, dove si può passeggiare e scoprire tanti piccoli gioielli (palazzi e chiese tra cui quella di San Francesco). E’ via pedonale, per fortuna, così si apprezza il tutto in mezzo a pedoni e bici senza soffocare nello smog come succedeva fino a 10-12 anni fa.