church of st lucy

I would use a literary expression that this church has its soul which is beautiful.Finding yourself inside,one immidiately feels the atmosphere of the old times.

In un'altra recensione ho scritto che la chiesa di San Nicolò è la più bella della città, questa chiesetta però forse colpisce di più. Complessivamente è meno ricca perchè è molto più piccola, ma è difficile aspettarsi di vedere qualcosa di così bello, considerando che l'esterno non dice assolutamente nulla. Ci sono tanti particolari da vedere ed è tutto concentrato in uno spazio molto limitato. Ho apprezzato tutto: affreschi, atmosfera, illuminazione ecc. Non me ne volevo andare. Da una porta si può accedere alla più grande chiesa di San Vito che però non mi ha entusiasmato, forse perchè l'ho vista subito dopo questa.

Una delle chiese più belle di Treviso, è solo difficile visitarla per gli orari... ma se trovate il portone aperto non esitate e non perdetevela. piccola stupenda, restauri e illuminazione eccellente. avrei voluto sposarmi qui ma non essendo di quella zona non mi è stato concesso.peccato!

Atmosfera, quiete, affreschi. Una piccola chiesa che sembra una cripta. Altra particolarità è che al piano di sopra ci sono degli uffici....E' giusto dietro la principale Piazza dei Signori e merita sicuramente una sosta.

È forse la più mistica delle chiese di Treviso,bisogna entrare per capire.Piccola e defilata,ma non è difficile trovarla.Riferimento Piazza dei Signori. .dietro,a fianco chiesa di San Vito,direzione piazza san vito.Affreschi,colonne,capitelli molto belli e armoniosi,immersi in una luce pacata e antica.Si respira quell'aria di raccoglimento che poche,poche chiese hanno.Merita andarci ! ♡♡♡

ci sono capitata per caso con mio marito e alcuni amici durante una gita fuori porta e siamo rimasti incantati da questa chiesetta!molto ben curata e di una pace immensa, una bella sorpresa per tutti inaspettata

Pur vivendo da anni a Treviso e in zona non mi era mai capitato di entrare nella chiesetta di S.Lucia e nella adiacente chiesetta di San Vito, è stata enorme la sorpresa quando i miei occhi si sono posati su questo bijoux di chiesa, ben curata e simile ad una cripta per soffitti bassi e file di colonnine. La chiesetta è tutta affrescata, è assolutamente da non perdere.

Celata da una anonima facciata si nasconde un piccolo tesoro, la chiesa di Santa Lucia, sorta sulla ceneri della primitiva chiesa di Santa Maria delle Carceri. L’ambiente interno è simile ad una cripta per la semioscurità; ha pianta quadrangolare a tre navate, ciascuna composta da quattro campate, aperte da volte a sesto acuto, sostenute da colonne in pietra con capitelli a foglia. Consigliata vivamente l'offerta per l'accensione della luce, in quanto un recente restauro ha restituito visibilità e fulgore agli affreschi quattrocenteschi.Assolutamente da visitare, proprio dietro piazza dei Signori.

volte affrescate, veramente affascinante se solo con 1 € accendete le luci. merita una visita anche l'attigua chiesa.

La chiesa contiene degli affresci restaurati di recente meravigliosamente: è molto piccola ma bellissima. Una volta entrati poi si può accedere anche alla Chiesa di San Vito, attraverso un piccolo passaggio interno con il soffitto mervigliosamente afffrescato.

La Chiesa è in realtà una specie di appendice della Chiesa di San Vito, con accesso separato, ma collegata all'edificio principale. L'atmosfera è particolare. Ancora di più il fatto che sopra ci abbiano poi costruito i locali del Monte di Pietà e dunque risulta avere al piano superiore uffici....

una chiesina piccola e quasi nascosta che da fuori non rivela nulla, ma entrando riserva una meravigliosa sorpresa per gli affreschi delle volte ed alle pareti

Quasi semi-nascosta in Piazza San Vito, si apre agli amanti dell'arte questo piccolo, ma tanto grande, gioiello medievale. Facente parte del complesso delle Chiese di San Vito e di Santa Maria della Carceri (quest'ultima poi, inglobata alla Chiesa di San Vito e ridotta a sagrestia), fu inaugurata il 13 dicembre 1389 in onore di Santa Lucia, in memoria del giorno in cui la Repubblica di Venezia si insediò nella cittadina trevigiana. Un po' mistica nella sua oscurità che la avvolge, ma al tempo stesso ricca di decorazioni ad affresco. Va ricordata la Cappella del Crocifisso, con affreschi di Tomaso da Modena, della prima metà del XIV secolo, dove appaiono scene del "ciclo della passione di Cristo", e che si apre subito a destra del portale di ingresso. La sua bellezza, viene ampliata anche dal fatto di costituire il primo accesso per la successiva chiesa, quella di San Vito, più grande e più adatta alle celebrazioni liturgiche, in quanto in grado di accogliere più fedeli, a cui si accede attraverso una porta sita nell'abside destra. Sicuramente un complesso monumentale di grande intensità, ricchezza e misticismo.

Una Chiesa che ha un grande significato anche per molti devoti trevigiani. Attrae ogni anno molti fedeli in concomitanza della ricorrenza del 13 dicembre...di S. Lucia

gli affreschi la rendono simile ad una piccola cappella sistina, l'altare con le sculture, il restauro fatto di recente molto bene