eremo di camaldoli
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景点印象
Situated in the middle of the forest with 10 grades lower than other places but with an very warm hospitality from the monks.From Saturday, May 31 to Monday, June 2 you can share with the monastic community rhythms and liturgical prayer. FOR INFO AND BOOKING Guesthouse of the monastery 0575 556013 foresteria@camaldoli.it
ci vengo ogni anno ormai da oltre un decennio in ogni stagione anche se d'estate col verde del bosco crea un'atmosfera magica soprattutto scendendo a piedi dall'eremo al monastero dove si può alloggiare e merita un soggiorno in foresteria.
Uno dei posti più' belli della Toscana, un complesso monastico integrato in una delle più' belle foreste d'Europa ed un'aura mistica che pervade tutto il luogo.
Visitare l'Eremo dei Camaldoli è una cosa che il viaggiatore DOC dovrebbe assolutamente fare. E' infatti dal suo belvedere che si potrà assistere ad una visione di Napoli, unica!Ruotando la testa da sinistra a destra si potrà osservare un paesaggio continuo che va dai paesi vesuviani dell'entroterra campano (ad es. Nola) passando per il golfo (visto nel suo insieme con tre isole diposte al centro), i Campi Flegrei, fino alla costa del basso Lazio.Oltre ad essere, per evidenti motivi funzionale, un bellissimo punto di quiete.Cosa interessante .... le monache, attuali inquiline del convento, organizzano pranzi domenicali a base di piatti tipici; ma per questo occorre organizzarsi per tempo.
Giornata assolutamente nebbiosa scendevano dei fiocchi di neve abbiamo visitato l'eremo in assoluto silenzio quello giusto che deve accompagnarti ma la cosa che più ci ha colpiti è stato il grande cancello chiuso perché al di là c'erano tutte le casette di clausura dei frati Benedettini.........la nebbia che faceva intravedere i comignoli che fumavano.....qualche sagoma in lontananza e tanta pace che sentivamo dentro.........
Sorge circa tre chilometri a nord del Monastero ,all’interno di una fitta foresta di faggi e abeti bianchi.Si accede attraverso la Porta Bella ( Porta Speciosa dei latini ) ,opera allegorica in bronzo fuso di Claudio Parmigiani : il battente di sinistra richiama la morte intesa come passaggio per incontrare il Signore( un albero morto ,un teschio, una pietra cimiteriale) ; quello di destra la vita ( un albero vivo con le foglie cadute, una campana simbolo dell’eremitismo).La chiesa ,più volte rimaneggiata ,ha una facciata settecentesca e due campanili ai lati , si affaccia sul cortile centrale dell'eremo ed è fiancheggiata dalla foresteria da un lato e dall'insieme delle celle monastiche dall’altro.All’interno , due tabernacoli del ‘500 in marmo decorati in oro zecchino ai lati dell’abside ; coro in noce intagliata del ‘500 ed una Vergine con Bambino e Santi di Andrea della Robbia .Suggestiva l’antica cella di San Romualdo , l’unica visitabile ,che mantiene al suo interno la struttura tipica della cella eremitica: un corridoio che si snoda su tre lati, con al suo interno la stanza da letto, lo studio e la cappella. Questa struttura “a chiocciola”, oltre ad offrire riparo dalle rigide temperature invernali, simboleggia il percorso interiore del monaco che cerca di entrare in se stesso.Una bella esperienza.
Silenzio... questa è la parola d'ordine in questo porto molto ricco di spiritualità. Arrivare all'eremo dal sentiero 00 che parte dal passo della Calla non ha prezzo... entrare nell'abetina di Camaldolesi e vedere i camini fumanti nella neve lascia senza fiato!
Da Badia Prataglia all'eremo c'è una strada panoramica notevole adatta a tutti,andata e ritorno sono circa 16 chilometri con dislivello minimo,.
sono quindici anni che frequento periodicamente questo luogo particolare avendo una casa a poppi eppure ogni volta ritrovo la stessa pace e silenzio della prima volta per noi e' un luogo di ritrovo familiare e se vogliamo spirituale avvolti da una natura sorprendentemente unica con migliaia di alberi ultracentenari esperienza da provare sicuramente adatta anche ai bimbi per un avvicinamento con la natura e se siete fortunati con animali quali cinghiali daini e cervi alla fine di settembre per una ventina di giorni appaioni i cervi maschi con le loro sontuose corna uno spettacolo vengono ad accoppiarsi per poi ritornare nel letargoUNICO
E' un monastero che invita alla meditazione.Antica è la sua storia, dove i monaci vivevano in clausura per la preghiera e lavoravano coltivando piccoli appezzamenti di terreno
Se cercate un luogo dove ritrovare se stessi... questo é il posto giusto.Io e la mia famiglia non avevamo un obiettivo così profondo, ma volevamo respirare aria di serenità. Il posto, specialmente in inverno é tranquillo, non é turistico ( oltre ad una farmacia che vende piccoli gadget non c'è molto altro di questo secolo ). Un posto da visitare con lo spirito giusto.
Este mosteiro fica a uns 8 km da cidade de Poppi. A parte mais interessante foi a visita a antiga farmácia dos monges.
Posto da visitare assolutamente se siete in zona Camaldoli. Si respira un'atmosfera surreale, sembra di essere in un'altra epoca.Ricordatevi di rispettare il silenzio o verrete brontolati! Se avete dei bambini al seguito, non vi verrà permesso comunque di fare confusione (giustamente l'eremo è abitato ancora oggi da alcuni eremiti che non possono essere disturbati). E' possibile visitare una delle stanze tipiche in cui vivono gli eremiti.
Se siete alla Verna e volete andare a Camaldoli vi consiglio di prendere il primo bivio con indicazione "Camaldoli" appena usciti dal paese di Chiusi della Verna, specialmente in autunno. Percorrerete per 34 Km. della favolosa foresta casentinese, che in questo periodo è una tavolozza di colori. Giunti a Camaldoli visitate l'Antica Farmacia del 1445, che conserva ancora attrezzi e armadi dell'epoca. Poco più avanti c'è il Monastero di Clausura che merita una visita. Si tratta di una chiesa con pareti policrome, e con alcuni pregevoli affreschi del Vasari. Alcuni chilometri più avanti si trova l'eremo di Camaldoli, una vera oasi di pace e di raccoglimento. Da visitare la bella chiesetta e la cella di San Romualdo. Oltre l'inferriata le celle abitate attualmente dai frati dell'eremo, che ovviamente non si possono visitare.
Arrivato a piedi, zaino in spalla, con un carissimo amico, al di là di ogni credo religioso, non si può spiegare il senso di pace che si prova, indescrivibile tanto è fantastico