certosa di trisulti
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开放时间: 暂无
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景点印象
this cistercian monastery is well worth a visit ....hidden away in the mountains dont miss the little nativity room ........to the right of the church (in the corner) all figures and scenes have been made by the residential monks. The wonderful cloister inside the church , every seat diferent and hand carved in wood ...the antique pharmacy with beautiful gardens. Pond with statue of the Madonna right in the middle...filled with spring water and dont forget to get some chocolate and sambuca to take home.....I go there often as its one of my favourite places in this area where I live
Molto ben fatta ma purtroppo un pò "rovinata" da interventi postumi. Bella la farmacia anche se molto "barocca" e sopratutto l'orto e la vcasca per i pesci. Molto belli anche i due cori in legno nella chiesa. L'icona della chiesa raffigurata sui santini è una mdonna con bimbo in braccio che è però speculare rispetto alle madonne con bimbo presenti negli affreschi. E' solo una curiosità ma mi sarebbe piaciuto capire da dove hanno preso quel dipinto. Poi credo che dovrebbero metter un ingresso a pagamento, minimo ma a pagamento (1 - 2 €).
a pochi km da Roma, un posto immerso nel verde, intriso di cultura, arte e bellezza.un panorama mozzafiato, sia davanti all'abazia che dall'interno della stessa.se la si supera e si percorre circa un km si può ammirare l'abazia in tutta la sua magnificenza.( ricorda il film "il nome della rosa")Da qui si può partire per alcune escursioni a piedi e, a circa 2 km attraverso una strada comodissima nel bosco, potete visitare il santuario della Madonna delle Cese, con una chiesetta sotto le rocceall'interno della certosa una magnifica farmacia antica e una chiesa che è un capolavoro di bellezze artistiche e spirituali.non guasta la liquoreria e cioccolateria interna.ho scoperto che i frati sono rimasti in tre, sono simpatici e affabili; purtroppo, proprio perchè pochi, l'abazia rischia di chiudere. spero proprio di no.un ristorante affianco che ti permette di mangiare cose buone e genuine, a prezzi accessibili
Da "Trisalto", i tre valichi dello Stato Pontificio, dell'Abruzzo e del Regno di Napoli; la costruzione della Chiesa e della Certosa iniziò nel 1204 per volere di Innocenzo III e la governarono fino al 1947, anno in cui invitarono i Cistercensi di Casamari a sostituirli. Da allora sono appunto i Cistercensi ad occuparsi di questo gioiello incastonato in una splendida natura alle falde del Monte Rotonaria. All'ingresso il bassorilievo di San Bartolomeo a cui è dedicata la struttura, opera dell'allievo prediletto di Michelangelo, Jacopo Lo Duca. Una volta entrati si ammira la grandiosità dell'area dove troviamo viali, giardini, una piazza, una grande vasca con le trote, un bellissimo chiostro, la biblioteca, la farmacia e la chiesa. Quest'ultima è un vero capolavoro; interno a sesto acuto, altare maggiore in marmo verde, alabastro, fregi di metallo dorato. Bellissimi i dipinti alle pareti del Caci, del Battelli, del Balbi. Spettacolare la volta del Coro dei Padri dipinta da Giuseppe Caci nel 1683. I marmi del Pavimento sono di Carrara. La chiesa è divisa da un tramezzo che divide il Coro dei sacerdoti (dei "Padri") dal Coro dei Conversi; è una caratteristica delle chiese certosine, in quanto i sacerdoti non possono avere alcun contatto con il mondo esterno. Da vedere anche le suggestive Cappelle: dell'Annunziata, del Rosario, di San Carlo Borromeo e del Crocifisso. Davvero spettacolare la Farmacia; nata per ovvie ragioni (si era molto lontani dai centri abitati), i frati hanno nei secoli sviluppato una profonda conoscenza delle virtù terapeutiche delle erbe dei Monti Ernici. La spezieria di Trisulti era ricchissima di droghe, medicamenti vari, spezie e unguenti. Molti degli antichi vasi di varie forme e grandezze si conservano tuttora. Appena entrati nella Farmacia si è accolti da un salottino di attesa realizzato dal Balbi con pregevoli dipinti. Spettacolare, poi, la Spezieria settecentesca, in "stucco romano" con una splendida volta a crociera in stile pompeiano, dipinta da Giacomo Manco. Gli scaffali sono riccamente decorati con oro zecchino e contengono ancora i vasi contenenti gli ingredienti con la relativa etichetta. Un ricco vaso artistico donato dal Card.Teodoli è posto su una colonna di porfido. Insomma una visita da non lasciarsi sfuggire. All'ingresso l'attuale "farmacia" dove i frati cistercensi vendono i loro prodotti (liquori, infusi di erbe e cioccolata commerciale). Di questa Certosa si può senz'altro dire che è uno spettacolo realizzato in uno splendido teatro naturale. Visita libera. informatevi bene sugli orari (sono monacali).
Immersa nel verde, adiacente a sentieri che vi portano ancora più in alto, in mezzo hai boschi e prati in montagna da percorrere a piedi, altri in quad e moto, con panorami stupendi. Occhio alla cioccolata che vendono, non la fanno i monaci, basta guardare l'etichetta.
Immersa nei boschi, a differenza delle altre abbazie del basso Lazio, e' stata ampiamente ristrutturata in epoca barocca, e ora è' rutilante di decorazioni e dimori, di un sapore quasi austriacoImmancabile
Spesso facciamo delle uscite domenicali qui...è molto carina la certosa ..si trova in alto tra le montagne ma è facile da raggiungere..da visitare c'è la chiesa..la biblioteca..I giardini..la piazza con l orologio. .è poi non scordatevi di acquistare i liquori e le cioccolate fatte dai monaci...
Bel posto incantevole...Per tutti gli appassionati di Certose, Monaci, e segreti erboristici, questo è il posto giusto.... c'è per fino la farmacia naturale all'interno della struttura...La certosa di Trisulti è un monastero che si trova nel comune di Collepardo,ed è diventato monumento nazionale dal 1873.... e devo dire visti gli anni è tenuta davvero bene! Alla fine del giro all'interno della struttura siamo stati accolti da un gentilissimo Certosino che ci ha offerto una tisana naturale ai mirtilli ...buonissima.. aallietandoci e riscaldandoci.. sembrava di esser tornati indietro nel tempo!Bella esperienza :)
Abbiamo visitato la certosa di Trisulti un sabato mattina di Gennaio.la strada per arrivare (da Fiuggi), è scorrevole sebbene ci siano parecchie curve di montagna (sconsigliato se siete troppo sensibili al mal d'auto). Comunque sono solo 25 km da Fiuggi, quindi con un pizzico di pazienza ci si arriva e vi garantisco che ne vale la pena. Poco prima dell'arrivo, ci si ritrova ad attraversare la "Selva d'ecio", un bosco bellissimo e riserva naturale, dove potrete respirare aria ossigenata, e trovare scorci di paesaggi mozzafiato. Esistono anche delle aree attrezzate per il picnic.La certosa è protetta da un lato da una montagna permettendole di non soffrire i venti di tramontana, mentre sul lato opposto si affaccia sulle valli. Al suo interno ci sono dei giardini con delle siepi bellissime che in estate dovrebbero dare il meglio. Purtroppo in gennaio molte piante non sono fiorite ed hanno le foglie ingiallite. La Chiesa di San Bartolomeo al suo interno, nasconde una bellezza mozzafiato con delle vere opere d'arte. Ma la vera chicca, è la farmacia. in questo luogo è possibile ammirare una serie infinita di strumenti e contenitori con spezie e erbe officinali di ogni tipo in stanze antiche che riportano alla memoria il medioevo. la sensazione è quasi di vivere in un film d'epoca. Nota di merito anche alla stanza col presepe vivente: Un presepe cosi bello, non lo avevo mai visto. Curato nei minimi dettagli con i personaggi che si muovono, le musiche natalizie e un religioso rispetto di tale pregio.Per avere maggiori informazioni potete visitare http://www.lazioturismo.it/asp/scheda_archeo.asp?id=109
Classica meraviglia non pubblicizzata!Immersa nella natura più incontaminata, la certosa è di una straordinaria bellezza.Da ammirare: la farmacia storica, la biblioteca, la chiesa e sotto Natale il fantastico presepe.Per finire non perdetevi l'amaro centerbe acquistabile presso la struttura.
Un posto bellissimo ed indimenticabile. Si raggiunge facilmente da Fiuggi e si scopre una delle meraviglie nascoste italiane.e possibile visitare la bellissima chiesa, il presepe grandissimo, i giardini e le stanze di una antichissima farmacia.E possibile acquistare anche i prodotti come cioccolata, caramelle e liquori...tutto fatto dai monaci.ci suggerisco sopratutto la cioccolata buonissima ed ad un prezzo competitivo.Una visita da non perdere!
Nel silenzio più assoluto mi sono imbattuta in questo gioiello a dir poco dimenticato dai più, nessuna pubblicità, mai sentito parlare di questa magnifica struttura che andrebbe senz'altro curata e valorizzata. Quasi timidamente, senza sapere se l'ingresso fosse consentito o meno, senza che ci fosse qualcuno a cui chiedere informazioni o altro, sono entrata. Attraversando due splendidi e curatissimi giardini all'italiana sono entrata nella vecchia farmacia: sono restata a bocca aperta per quei soffitti con decorazioni mirabili, tutto intorno scaffali con ampolle, vasi ecc. stupendo! La chiesa poi assolutamente da visitare con il suo splendido coro ligneo, per non parlare del presepe artistico una gioia per gli occhi di un bambino. Abbiamo delle ricchezze tali nella nostra provincia italiana che bisogna assolutamente far conoscere!! Da non perdere!!
Un collega, tempo fa, mi aveva parlato di un piccolo gioiello nascosto e poco battuto dalle folle turistiche. Un gioiello che sopravvive grazie alla volontà di alcuni monaci che, tuttavia, poco possono contro i danni dell'umidità e del tempo.Oggi, grazie ad un inaspettato giorno di ferie, abbiamo deciso di visitare questo posto speciale.Il suo essere speciale è forse nel fatto che è immerso in un bosco, lontano qualche km dal mondo abitato; o forse nelle possenti mura che si stagliano sul panorama; o forse nei due piccoli ma curatissimi giardini che costeggiano il vialetto; o forse nella chiesa stupendamente affrescata e nei suoi cori in legno; o nei due cavalieri crociati che vi riposano al suo interno; o nel presepe artistico allestito in un ambiente accanto alla chiesa; o forse in quella incredibile farmacia che conserva ampolle, unguenti, medicamenti ed erbe; nel negozio che vende amari, miele, cioccolata, pappa reale....o solo quell'incredibile silenzio e pace che ti spiazzano?Onestamente non so. So solo che oggi ho visto un posto speciale.
uno scorcio del nostro paese, antichità e tradizione che si sposano egregiamente per riportarci indietro nel tempo ai vecchi sapori e le vecchie arti certosine.
un bosco di querce accoglie il visitatore prima di arrivare all'abbazia.l'ingresso, incredibile per una tale bellezza, è gratuito.la farmacia è del XVIII secolo, meravigliosamente decorata di trompe-l'œil e nelle vetrine tutt'intorno ci sono vasi pieni di medicamenti.all'uscita della farmacia è possibile passeggiare nei due giardini, piccoli ma preziosi.bellissima anche la piazza e la vista.ancora più bella se avete la fortuna di essere in pochi, o se gli altri visitatori sono amanti del ripetto e del silenzio che il luogo ispira.