abbazia di fossanova
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景点印象
Avevo fatto una breve visita già durante un matrimonio in estate, ma questa volta di sera ho potuto ammirare l'abbazia in notturna. Bella e maestosa è correttamente illuminata.
In un posto tranquillo splendida abbazia cistercense immersa tra gli ulivi con chiostro spettacolare
la Abbazia di Fossanova è un vero gioiello che compare all'improvviso a pochi chilometri da Priverno. ampio parcheggio gratuito all'esterno. qualsiasi turista accorto e sensibile in visita a Roma dovrebbe prenotare una macchina e recarsi, in circa 1 ora e mezza, a Fossanova. subito dopo il parcheggio compare in tutta la sua imponenza e magnificenza l'abbazia di Fossanova, al centro di un gradevole e pacifico piccolo borgo antico, con edifici pitturati in rosso antico, con qualche garbato negozio di biscotti od oggetti d'arte. L'abbazia di Fossanova è un sito di intensa bellezza. Il piano architettonico dell'abbazia del 12° secolo si sviluppa secondo un collaudato schema architettonico tipico ben ritrovabile in altre abbazie cistercensi sparse in Italia ed in Europa. il format è sempre lo stesso ma ogni abbazia ha la sua peculiarità.pure, saranno i chiari colori delle mura e pareti per il recente restauro, sarà il silenzio delle stanze, saranno i volumi delle navate, sarà la luminosità del chiostro, incanta girovagare lentamente nei vari spazi. una abbazia che induce alla quiete ed alla meditazione.ricordo che molte notizie storiche dettagliate sono disponibili sul sito web degli abati: http://www.abbaziadifossanova.it/index.php?option=com_content&task=view&id=22&Itemid=26dal chiostro, interno al corpo principale dell'abbazia si raggiunge a pochi metri un edificio secondario ma altrettanto bello: era abitazione ed anche ricovero infermeria dei monaci (infermeria dei frayelli conversi); da lì si va alla suggestiva cappella di san Tommaso (la stanza dove morì san Tommaso d'Aquino) che si raggiunge dal basso salendo una breve scala ad ambito squadrato. in questa cappella ho potuto vedere graffiti antichi e scritte antichissime ben leggibili sulla parete (di cui devo ancora trovare la traduzione). due scritte sono invece ben visibili sulla parete della cappella e legano l'abbazia alla presenza del santo OCCIDIT HIC THOMAS LUX UT FORET AMPLIOR ORBIET CANDELABRU SIC NOVA FOSSA FORET(qui è morto Tommaso per divenire luce più splendida al mondo e Fossanova ne divenisse così come il candelabro)EDITUS ARDETI LOCUS ET NON FOSSA LUCERNAHAC IGITUR FOSSAM QUIS NEGET ESSE NOVAM? (E’ stato innalzato il luogo per essa che luceva e non è stata affossata la lucerna; chi dunque potrebbe negare che questa fossa sia veramente nuova?)in fondo alla cappella un bassorilievo bianco del 17° secolo sempre riferito alla vita di san Tommaso d'Aquino.nei dintorni dell'abbazia ci sono mille modi per trovare un accogliente ristorantino dove mangiare saporiti piatti locali. tra cui secondi piatti di carne di bufala, molto tenera ed apprezzata in quei territori Ad Amaseno, paese ciociaro nei dintorni, ci son produttori di mozzarella di bufala di grande qualità.
Il complesso dell'Abbazia di Fossanova sorse sul finire del sec. XII, dalla profonda ristrutturazione di un precedente monastero benedettino. Le sue linee costruttive ricalcano quelle dei monasteri cistercensi che nascevano in quegli anni un po' in tutta l'Europa cristiana, ispirati alla predicazione di San Bernardo di Chiaravalle: sobrietà, austerità, solennità, mancanza pressoché totale di decorazioni estetiche e abbellimenti vari. L'ordine dei Cistercensi si proponeva infatti il ritorno alle antiche regole di umiltà e povertà che caratterizzavano le prime comunità monastiche, in aperta polemica contro la mondanizzazione alla quale ormai tendevano i benedettini e gli altri ordini storici ordini regolari.La massiccia mole "a croce" della chiesa abbaziale di Fossanova è tuttavia ingentilita dallo splendido rosone centrale, dal bel portico d'ingresso e, sopra la crociera dell'edificio, dal caratteristico "tiburio", ossia dal rivestimento poligonale della cupola, sapientemente ornato di eleganti bifore.L'interno della chiesa, a tre alte navate, tutto realizzato in travertino, è ancor più semplice ed austero dell'esterno. Il chiostro, costruito a ridosso del lato sud della chiesa per ripararlo dal freddo vento invernale, ricalca anch'esso la semplicità stilistica dell'intero complesso, con l'importante esclusione di un lato costruito in epoca più tarda, con le sue raffinate colonnine in stile gotico.Da vedere anche (adiacenti al chiostro) il refettorio dei monaci e la sala capitolare, così chiamata perché in origine vi si leggevano giornalmente i vari capitoli delle regole dell'ordine. Interessante il piccolo borgo recintato che circonda gli edifici principali, a ricordo di quella specie di cittadella più o meno fortificata che doveva essere il sito nei secoli scorsi. San Tommaso d'Aquino trascorse i suoi ultimi giorni in questa abbazia; ancor oggi, dentro la chiesa, si può vedere la rustica tomba di questo celebre filosofo (il cui corpo però già da molti secoli non si trova più qui).L'Abbazia di Fossanova è a pochi chilometri da Priverno, in provincia di Latina. La segnaletica stradale è evidente e facile da seguire. Il visitatore vi troverà un'oasi di pace e spiritualità e potrà calarsi (entro ovvii limiti) nella suggestiva atmosfera della vita monastica altomedioevale.
Il posto è bellissimo, permette di fare un tuffo nel passato. La chiesa è meravigliosa. C'è anche un bel museo archeologico. Se andate la settimana prima di Ferragosto vi troverete nel pieno di una festa medioevale.
Il borgo di Fossanova è un posto in cui mi piace andare spesso per rilassarmi. Penso che possa essere goduto al meglio quando non è pieno di turisti poiché si può passeggiare nel silenzio ed immaginare come si svolgeva la vita ai tempi della sua fondazione. Ci si immerge nei proprio pensieri e il tempo passa senza accorgersene. L'abbazia è uno spettacolo unico per la sua imponente particolarità. Ciò che non mi piace molto sono i parcheggi un po' lasciati a se stessi: quando piove sembra di andare in una pista da rally a causa di buche e fango.
Se siete da quelle porti merita sicuramente una visita, molto bella da vedere, consigliato anche il borgo con bar e negozietti.
Venne fondata dai monaci Benedettini nel secolo IX nell'area di una ricca villa romana (di cui sono visibili alcuni resti); essa è il segno tangibile della riforma di Bernardo di Chiaravalle, sia nella rigida osservanza della Regola, che in quello che doveva esserne lo strumento terreno, L’Abbazia nacque da un convento benedettino del VI sec., divenendo cistercense nel 1135. La costruzione della chiesa, che è dedicata alla Vergine e a S. Stefano, fu iniziata nel 1187; l’altare fu consacrato da Innocenzo III il 10 Giugno 1208. È un insigne monumento gotico-cistercense, dal bellissimo e luminoso interno.La durezza della Regola imponeva che fosse eliminato qualsiasi orpello dalle chiese, che fossero abolite pitture, sculture e decorazioni; la costruzione risultava, così, essere concepita come un tutto organico ruotante attorno al chiostro. L’architettura era semplice ma di grande effetto, dovuto soprattutto all’uso della pietra nuda, come principale elemento decorativo.L’Abbazia è costituita da sei ambienti:La chiesa: a pianta latina a tre navate con volte a crociera, divisa da due file di sette pilastri; la preziosa facciata, che doveva avere un portico, presenta uno stupendo rosone a ventiquattro colonnine, di oltre 5 m. di diametro;L’infermeria: situata poco lontano dall’abbazia per motivi di igiene ( per evitare che le malattie infettive, molto frequenti nel Medioevo , si diffondessero).La foresteria: il luogo dove alloggiavano i pellegrini era posto all’esterno dell’abbazia. La Sala Capitolare: è la sede dello Stato maggiore del monastero, dove si discutevano problemi teologici, interessi economici che l’abbazia aveva in altre regioni. Qui i monaci si riunivano per eleggere l’Abate.Il chiostro: cuore dell’abbazia, è in arte quadrata. Uno dei suoi lati è in stile gotico, mentre gli altri tre in stile romanico. Qui il romanico e il gotico si fondono e si contrappongono, con il susseguirsi di volte a botte e a crociera, di colonnine lisce e poi altre lavorate, di capitelli semplici, ecc.Il refettorio: dopo la chiesa è l’ambiente più vasto, visto che qui centinaia di uomini potevano consumare i pasti contemporaneamente. Il tetto è sostenuto da cinque archi a sesto acuto; le pareti di destra presentano due grandi archi a tutto sesto in uno dei quali è situato il pulpito del rettore, al quale si accede mediante una scalinata in pietra ricavata nello spessore del muro.
Piccolo Borgo medievale davvero caratteristico..bella l abbazia..da visitare...consigliato alle famiglie...adatto anche x i matrimoni..
Visitare questa abbazia è veramente come andare nel medioevo. Tutto ti riporta indietro nel tempo e nella storia. La chiesa, il chiostro, la foresteria, il refettorio, la stupenda sala del capitolo. La pace che c'è in tutti gli angoli e la maestosità della chiesa ti fanno fare un viaggio nel passato. Anche le stradine del piccolo borgo sono belle .
A pochi km da Priverno, questo insediamento medioevale ha la caratteristica che in una zona di boschi e paludi fu costruita questa grande Abbazia e tutto intorno un piccolo borgo autosufficiente. L' Abbazia si presenta in tutta la sua maestosità e semplicità ed è un vero gioiello di architettura cistercense.
Это старое аббатство расположено в живописном месте, в регионе Латина. Мы ехали на машине. Это реально место для уединения, мыслей и молитв, с прекрасным внутренним двориком. Огромным достаточно аскетичным собором с великолепной акустикой. Место отшельничества и уединения. В нем есть какой то магнетизм, не хочется покидать его, есть желание побродить по окрестностям.
…Qui primeggia la Stanza di San Tommaso d'Aquino…dove i monaci lo hanno assistito con amorevole attenzione …fino agli ultimi istanti che ….è rimasto in vita…!!! Da visitare in assoluto per ammirare questa meravigliosa Abbazia e… ascoltare il saluto di Benvenuto …del Padre Superiore …che augura ai presenti tutti e alla comunità …Pace e Bene …e ancora ogni bene…!!!
Un luogo davvero stupendo e suggestivo, ricco di storia e di cultura. In particolare, durante le feste medievali si respira un clima unico.
Sembra di tornare indietro nel tempo in questo borgo. Splendida la chiesa, bellissimo il chiostro. Qui morì San Tommaso. Belli i negozietti. Tutto molto curato. Consiglio di andarci a Ferragosto, quando ci sono rievocazioni medioevali, per cui il borgo si presta alla perfezione.