le chiese rupestri di mottola
5A地址: 暂无
开放时间: 暂无
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景点印象
Those ancient caves are really nice, quite and full of history.you can smell the past and the pictures on the wall gave me goosebumps. Those caves have more than 1000years of history and all the area around Mottola has great wildlife.
There are many decorated cave churches (chiese rupestri) in the area of Mottola, Massafra and Matera, but for us the San Nicola outside Mottola was the most impressive one, because of the quality of the fresco's and mixture of historic styles reflecting the hundreds of years of use. The oldest fresco or byzantine, the younger ones date from ca 1600. But history is most beautifully expressed by two fresco's of St George, one in norman armoury, one in mediëval italian style clothing.... The church is fully decorated which is why it is nick-named the Sistine Chapel of the repustri churches.Do go to the Tourist Office and ask for a guided tour. It is worth the money (ca 10 euro pp) for the professional explanation, but also because it is hard to find the hidden location which is ca 15-30 min drive outside Mottola. When walking to the cave, notice the extraordinary rich flora in this area.
Pur essendo pugliese ed avendo gestito il locale ospedale unitamente a quello di Massafra, non avevo mai pensato di impegnarmi in una visita a queste magnificenze.L'esperienza è stata meravigliosa : tanto da farmi chiedere come mai avessi perduto tanto tempo nell'oblio di questa civiltà rupestre. Infatti, si tratta proprio di civiltà collegate a quelle della Lucania, ove i Sassi di Matera fanno da padroni solo perchè turisticamente valorizzati.Ma la chiesa di San Nicola,, il villaggio Petruscio e la Lama di Casalrotto sono siti affascinanti che non fanno assolutamente rimpiangere la modica fatica impiegata per visitarli.Ci sarebbe altro da scoprire : e, mentre consiglio ai turisti di impiegare il loro tempo in questa visita sicuramente da ricordare, consiglio a me stesso di ritornarvi per scoprire nuove meraviglie.
Esperienza appagante. Le chiese rupestri, molto antiche, rappresentano il nostro passato remoto. Scendendo dalla vecchia strada per Massafra si incontra il villaggio preistorico Petruscio... Una goduria!
bellissime le gravine tra Mottola e Massafra, veramente un salto nella nostra storia, tra queste gravine (la Petruscio) vi è la bellissima chiesa di San Nicola, poi vi è da visitare anche la lama di Casalrotto. si consiglia un abbigliamento comodo.
poco conosciute anche dai pugliesi le chiese rupestri e la gravina di Mottola rappresentano un insieme unico tutto da scoprire avendo anche la sensazione di essere un po' esploratori primi di un passato non lontano
tutte le gravine di Mottola, Massafra e la Terza sono da visitare, ma la più spettacolare è quella di Mottola con la chiesa rupestre di San Nicola.
Consiglio a chi si trovi in Puglia e/o in Basilicata di visitare i villaggi rupestri di Massafra e Mottola, "capitolo" imperdibile nel grande libro delle civiltà rupestri che comprende Matera, sicuramente il fulcro della civiltà rupestre importata in Italia dai Basiliani d'Oriente, e certamente più nota anche perchè ha il marchio UNESCO, ma l'area pugliese di Mottola-Massafra può pienamente competere con la maggior parte degli insediamenti di Matera ed anche di Cappadocia. Vorrei segnalare in particolare la Chiesa di San Nicola e quella di San Gregorio che così abilmente ci sono state illustrate dalla preparatissima, simpatica e disponibile guida Vita Sossi, contattata allo I.A.T. di Mottola. Purtroppo non si può dire altrettanto per la visita guidata fatta a Massafra ed anche per l'organizzazione e l'accoglienza della cittadina tutta, anche se gli insediamenti nelle gravine e le chiese (riuscendo a vederle, pperchè è difficilissimo) meriterebbero molto.
Faccio spesso una passeggiata con i miei amici nella zona delle grotte rupestri e della gravina. Alcune zone sono molto suggestive ma anche pericolose. Ci sarebbe bisogno di un pò di manutenzione. Le chiese rupestri sono il fiore all'occhiello. Da visistare sicuramente insieme ad una guida.
Abbiamo visitato le chiese rupestri avvalendo i della preparata e cortese guida di Vita, che ringraziamo vivamente per la dovizia di notizie fornite. I siti sono semplicemente fantastici, necessiterebbero di maggiore attenzione logistica.
Io ed il mio ragazzo abbiamo deciso di visitare questa zona di Mottola - lui è nato lì, e voleva mostrarmi la bellezza dell gravine. È consigliato un abbigliamento sportivo e scarpe comode. Ci siamo calati prima nella gravina, entrando nelle grotte con la compagnia di due speleologi liguri conosciuti lì per caso, che ci hanno pure fatto da guida. Successivamente siamo andati a visitare, dall'altra parte della strada, la chiesa di San Nicola... Bellissimi i campi di ulivi che fiancheggiano la via da percorrere, e bellissima e raccolta la chiesa. Fantastici gli affreschi che, a dispetto del tempo e delle intemperie, sono ancora perfetti!Siamo pieni di bellezze in questo Paese, se solo le valorizzassimo... Purtroppo queste bellissime attrazioni sono poco sorvegliate e le guide poco organizzate...
Il paese è circondato da innumerevoli cripte molto belle. Forse il posto è un po' sottovalutato a volte, ma merita. Consigliato vivamente
Semplicemente spettacolari e uniche credo per le loro peculiarità territoriali e artistiche...il servizio di guida turistica è attento e composto da persone seriamente dedicate alla promozione turistica...
L’appuntamento con la guida che ci ha accompagnato nella visita è in viale Jonio, sede dell’ufficio turistico di Mottola. Si va insieme, con le automobili, fuori del paese in direzione Palagianello. Le chiese rupestri si trovano a qualche chilometro. La prima nascosta nella lama di San Nicola in località Casalrotto, e non è facile trovarla. E’ necessario, perciò, farsi accompagnare. La guida, molto gentile, si è rivelata veramente competente ed innamorata di questo lavoro. Per raggiungere la chiesa di San Nicola, certamente la più bella, abbiamo fatto a piedi una stradina di campagna attrezzata come “percorso botanico”. Consigliamo perciò un abbigliamento comodo. Le scarpe, in particolare, devono essere adatte. L’interno di questa grotta è stato modificato con scavi ed abbellito con affreschi ancora ben conservati. L’immagine principale è quella del Cristo Pantocratore. Le nicchie a ghiera delle pareti laterali e gli archi sono affrescati con una serie d’immagini di santi. Un’autentica meraviglia. Spostandoci poi con la macchina, siamo andati a dare uno “sguardo dall’alto” alla gravina di Petruscio, per ammirare il villaggio ipogeo. Infine ancora utilizzando la macchina abbiamo visitato la chiesa rupestre di San Gregorio, restaurata nel 2008. Queste chiese raccontano la storia delle genti di Puglia e oggi è stata per noi una vera “immersione” nel nostro passato remoto. Magnifica giornata, esperienza che raccomandiamo.