parco delle capanne di marcarolo

selvaggio, dolcemente aspro, colori, odori e suggestioni indimenticabili, torrenti limpidi e cime incontaminate. Fauna e flora molto " interettive"...bellissimo, un' immersione nella natura per gli amanti di paesaggi e sensazione non mediate dall' intervento dell'uomo, da vivere piu' che da vedere

Bel parco nella natura! grandissimo e meraviglioso, ottimo da visitare con le scuole, per una gita ed escursioni

Preso dalla curiosità decido di andare alle Capanne di Marcarolo..trattasi di un enorme parco naturale pieno di verde,vegetazione molto fitta e scorci panoramici fantastici..punto di partenza del mio giro Il piccolo paesino di Bosio, basta solo seguire le indicazioni,tranquillobè ben indicato..Man mano che ci si addentra e si sale la costa, il paesaggio è sempre piu suggestivo e pieno di panorami mozzafiato...lungo il percorso,poco trafficato,solo pochissimi motociclisti e ciclisti con mountain bike e anche qualche escursionista appiedato in quanto è ricco di sentieri di diversa difficoltà e durata....a circa metà parco c è la possibilita di ristoro in una cascina.proseguendo tra stradine strette e tortuose e a tratti sconnesse si arriva al Sacrario della Benedicta, o meglio ciò che resta dei ruderi della vecchia cascina fatta brillare dai nazisti, perche luogo di ritrovo dei partigiani durante la 2 guerra mondiale...c è anche la possibilita di fare un bagno fresco nel torrente Gorzente o fare un picnic in una delle aree attrezzate con panchine....a un certo punto del percorso si puo vedere un grande canyon pieno ai due lati di folta vegetazione e all interno del quale scorre il torrente...dopo circa una 20 di km di giri immerso nella natura,tra uccelli lucertole gheppi e poiane in totale pace e relax si arriva in un bivio e si puo scegliere se andare verso campo ligure oppure verso campomorone...Assolutamente da rifare:-)

tra Genova e la pianura padana trenta km di natura incontaminata, verde, silenzio. Se poi si sale sul Monte Tobbio in una giornata limpida dalla cima lo sguardo spazia dalle Alpi Apuane, al mare con sullo sfondo i monti della Corsica, alla catena delle Alpi col Monviso, Cervino, Rosa.Meraviglioso.

Uno di quei posti che ti rimettono in pace con il mondo.Tra l'altro bellissimo da girare in moto e con la possibilità di avere qualche sterrato e strada bianca

Una delle aree più selvagge che abbia mai visto in Italia. A partire dalle strade....Ma il resto è assolutamente stupendo.Ottima possibilità di escursioni, più o meno faticose che siano, paesaggi al limite dell'estatico.La strada che dalle Capanne di Marcarolo arriva al Passo degli Eremiti, passando accanto ai malinconici e suggestivi resti dell'abbazia della Benedicta (sede di un eccidio nazi-fascista), costeggia un favoloso canyon del quale è possibile godere un meraviglioso panorama.In alcuni momenti si può restare senza fiato dalla bellezza.Una visita all'abbazia è consigliata.Il silenzio del luogo e la storia dell'eccidio narrata da una serie di cartelloni didattici fanno entrare ancora meglio nell'ambiente che circonda.Due pecche, la scarsa possibilità di ristorazione, soprattutto fuori stagione, e la presenza numerosa di vipere, ma avendo visitato questo posto in settembre è anche abbastanza normale.Posto che merita sicuramente una visita.P.S.: volendo fare un bagno consiglio il guado della Benedicta, possibilità di parcheggio permettendo (in estate ardua impresa).

ci andavo da bambino con i miei, continuo ad andarci adesso con gli amici. magari portandoci qualcosa per mangiare all'aperto o fermandoci a mangiare nei paesi vicini. natura incontaminata ma tenuta con cura, panorami fra i più belli dell'entroterra ligure e, cosa che può sembrare scontata ma non lo è, generalmente frequentato da visitatori educati

Ideale per ritemprarsi, ideale per viaggiare nella natura. Un po' erta la strada per arrivarci ma vale la pena di affrontare il viaggio. Si godono viste bellissime e lo spettacolo della natura.

Bello il sentiero che costeggia il lago della lavagnina sulla sinistra. Giro immerso nella natura con panorami decisamente unici per la zona. Merita una visita specialmente in estate, grazie alla possibilità di fare il bagno al fiume.

Dove potersi fermare, anche solo dopo aver fatto un giro in auto, con la famiglia dove sedersi e volendo, potersi cuocere un po' di carne alla brace.

offre la possibilità di fare molte escursioni di difficoltà diverse.. paesaggio stupendo, soprattutto in primavera... consigliabile in primavera/inizio estate prima che inizi la calura estiva...

Sono andata tempo fa a fare trekking in notturna, siamo arrivato fino auna chiesetta di cui in questo momento non ricordo il nome, è passato troppo tempo. Siamo saliti con il sole e scesi con la luna piena.

Fin da quando ero bambino d'Estate si arrivava alla diga del primo lago della Lavagnina prendendo da Casaleggio Boiro la strada che porta al punto dove inizia il Parco . La camminata è di circa 2 h. e mezza, Superati i due suggestivi laghi artificiali a piedi si inizia a percorrere il sentiero che costeggia il torrente Gorzente. Non fermatevi ai primi laghetti, proseguite perchè sono sempre più belli e l' acqua è pulitissima.

ottimo parco per le escursioni a piedi, l'osservatorio di monte guana, i laghi del gorzente, punta martin, cascina moioni, chiesa parrocchiale, ristorante vicino alla chiesa, molto visitato dai tedeschi.

Attraversare per la prima volta il Parco dal Piemonte a Campomorone, in una giornata invernale, dopo una nevicata è un'esperienza indimenticabile. La strada è sicuramente non particolarmente impegnativa ma il tratto di competenza della provincia di Alessandria è molto trascurato: il fondo DEVE essere rifatto ed il passaggio dello spazzaneve deve essere più sistematico. Tutt'altro aspetto il tratto di competenza della provincia di Genova: fondo perfetto e pulizia svizzera. Sono rimasta veramente affascinata dalla bellezza incontaminata del Parco e tornerò sicuramente in stagioni diverse per poter ammirare la varietà dei paesaggi col variare dei colori della natura ed anche per visitare il borgo di Voltaggio.