colle dell'agnello

Rode up here 5 years ago, a beautiful climb, rewarded with stunning views. This month, we came by car to see the TDF in Risoul. We stopped at the locanda la peiro groso for dinner - highly recommended in pontechianale.

We rode to the top of this col from the French side. It's a long climb but well graded. The valley is beautiful and at the top one really feels at a border. The view on Monte Viso is an added bonus. Maybe less well known that the Iseran, Galibier, etc. and it is harder to fit into an alpine traverse (we did an out-and-back from France) but it really is a MUST DO.

colle di confine Francia-Italia, base di sailte e passeggiate a monti di 3000mt (Pic d'Asti, Rocca la Neira, Rocca Bianca etc). Meta di ciclisti.

E' il valico della Valla Varaita verso la Francia. Conosciuta per le tappe del Giro d'Italia che a volte passano per questo valico montano.Durante la stagione autunnale-invernale chiuso (le indicazioni si vedono già da Piasco lungo la strada). Dopo Chianale, prima della salita vera e propria, si snoda la strada in un paesaggio molto molto suggestivo! in tarda estate non è raro vedere le marmotte attraversare la strada!! Nella vallata diversi pascoli ai lati e prati verdi; salendo al valico si vede il cambiamento della vegetazione sino alla parte brulla verso la fine della salita.

in pochi chilometri di macchina ci troviamo in questo paradiso incontaminato tra cielo e terra....la sensazione di vicinanza al cielo è bellissima ....

Facile da raggiungere in auto permette a chiunque di godere di panorami altrimenti riservati a chi percorre ore ed ore di cammino in alta montagna.

ho fatto un giro in moto ed e assolutamente un posto da lasciare senza fiato...consigliato a chi come me ama la moto e un punto da fare assolutamente!

Il s'agit du deuxième plus haut col routier des Alpes françaises (2 744m) et la vue est magnifique.Il est à la frontière avec la France et vous pourrez admirer le pain de sucre, le Pic d'Asti et le Mont Viso.à découvrir en été.

le marmotte i laghi e i sentieri un po' freddo ma sul colle è normale consiglio se si vuole fare una passeggiata di munirsi di giacca per il vento e maglione

la vista stupenda sui due versanti e l'innumerevole varietà di fiori nei prati, comprese distese di stelle alpine

A quota 2800 circa la vista spazia sulla Francia da un lato e sulla valle italiana che degrada verso Cuneo.Lo spettacolo è davvero notevole ed il cuore si placa, un po' alla volta, dopo la tensione della salita, fatta attraverso una strada a volte stretta e priva di protezione a valle.A pochi metri dalla vetta un laghetto verde a cui si abbeverano mucche e cavalli in libertà e, poco più sotto, una baita di margari che vendono direttamente burro e formaggi..in alcune piazzole stazionano le auto di appassionati che raggiungono a piedi i rifugi alpini..Senso di pace e di libertà, fra i nastri bianchi delle cascate che scendono a valle; merita andarci ( se non si soffre di vertigini).

Meravigliosi ed inaspettati i cavalli con puledri lasciati liberi a pascolare lungo la strada. Panorama mozzafiato!

Sabato scorso, il 7 giugno, ha finalmente riaperto. Tra muraglioni di neve siamo arrivati in cima. Tutte le volte la stessa emozione. Il paesaggio è, a dir poco, spettacolare, emozionante.Riuscire ad arrivare in macchina oltre i 2700m è previlegio raro.Lungo la salita non è raro avvistare marmotte o camosci.La salita al colle può essere la degna conclusione di una gita in Val Varaita, purtroppo poco conosciuta ma, secondo me, spettacolare dal punto di vista paesaggistico.

Tra giugno e ottobre di ogni anno, il colle dell'Agnello è sicuramente una delle mete da segnare per tutti gli amanti delle alte vie (asfaltate) delle Alpi.Salire in 20 minuti da Chianale (uno dei borghi più belli d'Italia) ai 2.748 metri in quota è a sempre un'esperienza entusiasmante, ogni volta nuova per il veloce mutare della natura che, sopra i 2000 metri slm, in 4 mesi gioca tutto il suo ciclo annuale. Paesaggi che cambiano dall'alberato di Chianale (1.800 m) alle praterie sempre piu' ripide, fin su al valico che unisce nel periodo estivo Italia e Francia. Una zona completamente incontaminata, unica presenza umana sono gli ultimi margari con le loro mandrie, porta in 10 km al colle posto a ovest del Monviso, che segna il confine tra la Valle Varaita e il Queyras, terzo più alto d'Europa dopo il Colle dell'Iseran e il Passo dello Stelvio. Sul versante francese (dopo una tappa d'obbligo sul piazzale in vetta, insieme ad una foto ricordo), si scende comodamente nel lato francese, discesa più lunga e graduale. Poco centinaia di metri sotto il colle (lato transalpino) è funzionante anche un rifugio/ristorante. Il colle è anche accessibile ai camper, con le dovute attenzioni ai freni (e alla possibile formazione di ghiaccio nelle prime ore del mattino dovuto allo scioglimento della neve che a giugno è normalmente presente in alcuni tratti).

Spettacolo meraviglioso su uno dei colli di montagna più belli e forse più famosi. Il panorama che si vede da entrambi i versanti del colle è fantastico e se si ha la fortuna di visitarlo in una giornata senza nubi ci si più davvero sbizzarrire nel cercare di riconoscere le montagne all'orizzonte. Ovviamente è raggiungibile in macchina ma il vero godimento si ha se si cerca di raggiungerlo a piedi partendo dalla frazione di Chianale...