museo borgogna
4A地址: 暂无
开放时间: 暂无
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景点印象
Un museo molto interessante, con tantissimi capolavori di artisti soprattutto piemontesi. Anche il personale è disponibile. Interessanti anche le mostre antologiche.
Questo Museo è in realtà la collezione di un eclettico signor Borgogna, morto all'inizio del 1900 lasciando di tutto un po', palazzo compreso. Il che rende il tutto affascinante, anche se non sempre è facile trovare un filo conduttore nella collezione. Molto meritevoli i pezzi aggiunti nel tempo, come gli affreschi strappati da Chiese che sono state in passato abbattute. Se ci si iscrive alla newsletter nel sito si viene informati di un sacco di attività!
Attratti dalla pubblicità che lo indica come la seconda pinacoteca del Piemonte, abbiamo avuto modo di visitarlo in un pomeriggio di pioggia. Grande delusione: in un'epoca multimediale, di cuffiette e percorsi organizzati, qui regna il nulla più assoluto, con sale organizzate per epoche, ma senza una guida che possa avvincere il visitatore. LE didascalie poche, poco leggibili e spesso con approfondimenti legati agli studi recenti che non danno al visitatore quella conoscenza magari di base che si aspetta: chi era il pittore, il ruolo nella sua epoca, ecc. Vercelli è stata una scoperta per la bellezza artistica ma assolutamente inospitale per il turista che vuole essere guidato a conoscere cosa sta vedendo
Io con la mia ragazza abbiamo deciso di dedicare una domenica a Vercelli, visitando diversi monumenti e abbiamo finito il percorso con la visita al museo Borgogna. Quest'ultima tappa ci ha veramente stupito per la ricchezza delle opere d'arte in esso contenute:quadri, affreschi, pale, oggetti preziosi e mobilio. Particolarmente gentile il personale.
Ricchissima di quadri ( in particolare del '400 '500) , affreschi recuperati da chiese e pievi, sculture in legno e molto altro. Bella, da visitare!
赤銅色の壁に白い窓枠の映える矩形の3階建て。知られていない割には立派な美術館。ヴェルチェッリ生まれのアントニオ・ボルゴーニャ(1822-1906)の邸宅とコレクションが市に寄贈されて、1907年開館。1階だけでも20部屋近くあっただろうか。1階はオールド・マスター専用で、ソドマの「聖家族と洗礼者ヨハネと天使」、フランチャの「聖母子と聖アントニオ」、グリーンの「慈善」、ベルナルド・ルイーニの「洗礼者ヨハネの首を持つエロディアーデ」、ティツィアーノの「キリストの埋葬」、ルドヴィコ・カラッチの「バッカスとアリアンナ」、グエルチーノの「ルクレチア」等傑作が並ぶ。ガウデンツィオ・フェッラーリ、ディフェンダンテ・フェッラーリ、エウセビオ・フェッラーリのトリノからミラノにかけて活躍した画家達に加え、主にヴェルチェッリで活躍したベルナルディーノ・ラニーノ(1512-83)の作品も27点あった。ガウデンツィオ・フェッラーリとダ・ヴィンチの影響を受けているが、悪くない。その後2階へ。昔風の造りで天井が高く階段を結構上る。上に行くほど年代が下がってくる。ジェンティレスキ父やサッソフェラート、アンジェリカ・カウフマン等が目に付いた。彫刻や家具、装飾工芸品等も多く展示されている。田舎町ヴェルチェッリにある美術館ですが、足を伸ばす価値は十分ある素晴らしい美術館ですよ。
Peccato sia aperto solo poche ore e non tutti i giorni, perché è davvero una collezione vasta e interessante, collocata in un bel palazzetto ottocentesco.Mobili intarsiati, affreschi provenienti da chiese della zona, quadri di varie epoche e provenienze (numerosi i fiamminghi), statue, anche dipinti del novecento vercellese.Suggestiva la storia della collezione, che dal suo artefice, avvocato e filantropo di idee progressiste, morto senza figli, passò poi al nipote.Per via degli orari, richiede però almeno un paio di visite, per poter ammirare tutto con calma.Credo si ospitino anche mostre. Sono in vendita cataloghi, cartoline e libri.Gentili e cortesi i volontari che si occupano del museo.Una delle piccole perle di una città a torto considerata priva di attrattive.
Siamo andati in tardo inverno con tutta la famiglia, il costo era scontato, venivano offerti percorsi a tema per i genitori e per i bambini a seconda delle età con merenda finale.Conviene andare più volte perchè la collezione è enorme.
Ricca collezione di opere pittoriche non solo vercellesi.Il museo non è ben segnalato, ma è al centro della città quindi dopo qualche giro si riesce sicuramente a trovare. Ne vale la pena.
Museo sempre molto attivo e ben organizzato per i bambini: numerosi incontri durante l'anno, sempre con tematiche diverse. mentre i bambini si divertono con le guide, in piccoli gruppi divisi per età, i grandi possono seguire una piccola visita a tema, anche questa varia ogni volta, sdmpre molto interessante. Bellissimi quadri ed opere, per una Vercelli che non ti aspetti.Alla fine ai bambini viene anche offerta la merenda.Più di così!
La Compagnia di San Paolo promuove ogni anno un sito, un monumento del territorio, regalando ai visitatori che si prenotano in determinate date un Abbonamento Musei. Quest'anno è toccato ai musei vercellesi, veri gioiellini forse purtroppo poco conosciuti. Io ho scelto di visitare il Museo Francesco Borgogna, che conosco già ma che visito sempre con piacere. Le opere fanno parte del lascito di Antonio Borgogna, ricco collezionista e viaggiatore locale, che nel secolo scorso ne fece dono alla città, chiedendo di intitolare il Museo al padre Francesco.Il museo è quindi ospitato in quella che era l'abitazione di famiglia - un palazzo neoclassico - e possiede una collezione di quadri, mobili ed oggetti d'arte veramente cospicua e di tutto rispetto. Si snoda su tre piani, anche se al pianterreno c'è la parte più ampia. Alcune stanze - quelle più storiche - sono più piccole; molte hanno soffitti affrescati in modo originale e pavimenti di pregio. Altre, costruite per ospitare le opere d'arte, hanno il pregio di avere un'ottima illuminazione diffusa che proviene dall'alto, cosi che le opere siano ben visibili e senza riflesso.Contiene opere che vanno dal Rinascimento ( in particolare degli artisti che hanno operato in ambito piemontese come Martino Spanzotti, Gaudenzio Ferrari, Girolamo Giovenone, Bernardo Lanino ) per arrivare all'Ottocento e ad alcune opere del novecento nei piani superiori. Pregevole una Natività del Sodoma, che lavorò in Toscana e nel Lazio ma ebbe natali ed inizi a Vercelli, che lo ricorda con un busto in p.za Cavour. Vi è una grande sezione dedicata agli affreschi staccati dalle chiese locali perchè sconsacrate o distrutte e c'è una zona dedicata al restauro di queste opere. Un'ampia sala all'interno del percorso di visita serve per congressi e concerti.Tra le opere che ritrovo sempre con piacere vi è l'opera del divisionista Morbelli ( La monda del riso o Per ottanta centesimi) famosissimo e che è stato esposto in numerose mostre nel mondo, e l'opera di Quadrone che illustra lo studio dell'artista, ma tanti sono gli artisti rappresentati: Tiziano,Orazio Gentileschi, Ludovico Carracci, Angelica Kauffman, senza dimenticare quelli della scuola fiamminga ed olandese. In una sala del piano superiore sono presenti opere di Induno, pittore del risorgimento italiano. Ho visto che in alcune date vi sono proposte per attività adatte a tutta la famiglia, che terminano in giardino con una merenda offerta dai caffè storici della città ed altre visite guidate a tema. Se uno volesse dedicare una giornata alla città, si potrebbe aggiungere la visita al museo Leone, che merita, e ad altri luoghi della città come S. Andrea, la collezione del Duomo e la Sinagoga, tutte abbastanza vicine e raggiungibili a piedi.La visita guidata durava solo un'ora, pertanto ha potuto dare un'assaggio - per quanto soddisfacente - delle opere esposte, soffermandoci solo sulle più importanti. Unico neo di questa visita - ma ne comprendo la necessità - è che non ci si è potuti soffermare nelle sale, al termine, per poter ammirare con più agio anche le altre opere, perchè i gruppi si susseguivano. Ma certamente tutti ritorneremo: in fondo ora abbiamo l'abbonamento che ci consente l'entrata gratis!
Scoperto per caso grazie ad un iniziativa della Compagnia d San Paolo. Notevole collezione,bellissima ambientazione,la nostra guida ,credo fosse la curatrice del museo,animata da una passione contagiosa. Occorre sicuramente migliorare la comunicazione,una struttura che deve sicuramente essere più pubblicizzata.
Abbiamo partecipato alla iniziativa della Compagnia di Sanpaolo . Piacevole sorpresa: museo ricco di dipinti e guida ( Roberta) preparata per una visita di gruppo della durata di un'ora.
.....anche il personale: due simpatiche vecchiette gentili e sorridenti. Il museo ha tre piani d'arte. Ne ho visitato uno solo per assaporarne la bellezza e perpoterci tornare a vedere i piani rimanenti. Quadri, affeschi e tavolini intarsiati con piano a mosaico è tutto fantastico. Ieri mi sono anche soffermata a guardare una restauratrice che eseguiva il suo lavoro su un dipinto quasi distrutto dal tempo....speriamo lo riporti agli antichi splendori
il museo, aperto nella casa dell'avvocato Borgogna (1822-1906 ) collezionista d'arte , presenta 800 opere esposte su tre piani. Tra queste abbiamo particolarmente apprezzato gli affreschi staccati dalle chiese del territorio , e parecchie tavole del rinascimento piemontese con opere del Defendente Ferrari e Gerolaso Giovenone, interessanti anche alcune opere di fiamminchi olandesi e tedeschi del tardo 500. Tra gli arredi di maggiore pregio i tavoli di marmo antico.